L'analisi deve essere richiesta da personale medico specialista operante presso gli ospedali convenzionati.

Compilando la richiesta, il medico deve sincerarsi di:

accertare che l'indicazione al test sia corretta sulla base dei riscontri clinico-patologici ed anamnestici

informare il paziente sul significato, i limiti e le conseguenze del test

ottenere dal paziente il consenso informato all'esecuzione delle analisi.

Quali analisi vengono effettuate?

Ricerca di mutazione
ignota mediante
sequenziamento diretto

in soggetti appartenenti a famiglie in cui tale mutazione non sia stata precedentemente identificata

Ricerca di
riarrangiamenti genici ignoti mediante MLPA

in soggetti appartenenti a famiglie in cui tale mutazione non sia stata precedentemente identificata

Accertamento della presenza
di una mutazione nota

in soggetti appartenenti a famiglie in cui tale mutazione sia stata già precedentemente identificata

Come avviene l'analisi?

L'analisi delle mutazioni viene eseguita a partire da DNA genomico estratto da sangue periferico.

All'arrivo del campione biologico nel laboratorio, il nostro personale si accerta della conformità della documentazione e se il campione è idoneo a essere analizzato.

La ricerca di mutazioni viene quindi eseguita confrontando la sequenza ottenuta per il campione in esame con la sequenza di riferimento (sequenza "wild type" cioè normale) definita "Resequencing."

I recenti sviluppi nell'ambito della tecnologia dell'elettroforesi capillare e dei reagenti ad essa connessi, hanno reso il "DNA Resequencing" l'approccio per ricerca di mutazioni e SNPs (polimorfismi di singoli nucleotidi) veloce, semplice, accurato e attendibile.

Il sistema di analisi delle mutazioni dei geni di interesse nelle diverse patologie messo a punto nei nostri laboratori prevede l'utilizzo di una reazione di amplificazione (PCR) isotermica per tutte le regioni codificanti, comprensive delle zone di splicing dei set di geni legati alle differenti malattie. Le condizioni di amplificazione sono state ottimizzate in modo da essere le stesse per tutti gli ampliconi di ogni set.

Gli amplificati vengono successivamente sottoposti a sequenziamento diretto e a successiva analisi del profilo di mutazione attraverso il software dedicato.

Il test viene completato utilizzando la metodica "Multiplex Ligation-dependent Probe Amplification" (MLPA), per la valutazione della eventuale presenza di riarrangiamenti genici, nel caso non siano già state riscontrate mutazioni patogenetiche mediante sequenziamento.